In tanti anni di carriera Mike ha sempre amato promuovere raccolte fondi per i più bisognosi attraverso le sue trasmissioni. Per questo la Fondazione Mike Bongiorno ha voluto dare un segno di continuità in questi anni ispirandosi alla proverbiale “Allegria!” e ha offerto aiuti concreti a chi ne aveva più bisogno attraverso progetti a forte impatto sociale le “Case Allegria”, le “Scuole Allegria”, i FabLab, il sostegno alle famiglie attraverso la rete dei “Social Market”, il supporto ad ospedali e carceri milanesi ed organizzando sia con artisti di fama che all’esordio, spettacoli ed eventi benefici nel nome di Mike.
E’ con questo stesso desiderio di condivisione che la famiglia Bongiorno e la Fondazione hanno organizzato l’Asta Mike”: due giornate interamente dedicate al suo ricordo a sei anni dalla morte. La moglie e i figli hanno avuto il privilegio di crescere al fianco di un uomo eccezionale e generoso ed hanno deciso, in sua memoria, di condividere la sua quotidianità con tutti gli italiani che gli hanno voluto bene.
La Fondazione Mike ha redatto un inventario di tutti gli oggetti appartenuti a lui, oggetti che sono stati testimoni della sua vita privata e professionale, tra cui il suo studio: uno studio che lo ha accompagnato in tanti anni di carriera e che è stato immortalato in tanti video e interviste televisive. Dove conservava i tanti premi ricevuti, a partire dai 25 Telegatti, le videocassette su cui studiava per essere sempre aggiornato ed innovativo, la sua musica, i suoi libri, i testi e i copioni delle sue trasmissioni. Questo studio era il cuore pulsante della casa.
Sono stati battuti all’asta anche gli oggetti più personali: dalle cravatte alle foto, dalla giacca a vento della spedizione al Polo Nord agli sci, dai cappellini agli occhiali, dagli orologi da polso ai portasigari. Oggetti di tutti i giorni che hanno accompagnato Mike sia nei momenti più intensi della sua carriera sia nei momenti più intimi e di svago.
L’idea di mettere all’asta questi oggetti è nata proprio dalla richiesta di molti ammiratori che hanno scritto alla Fondazione per poter avere un oggetto di Mike, qualcosa che potessero toccare, con cui ricordarlo e da tenere sempre vicino.
Molti dicono che Mike porti bene, tanto che si è creata quasi una forma di devozione popolare per cui alcuni vanno a toccare la sua statua a Sanremo o a Cervinia nella speranza di qualche fortuna. E’ stato proprio per rispondere a queste numerose richieste che la Fondazione ha deciso di mettere a disposizione un po’ della vita di Mike.
Mike ha attraversato la storia del nostro Paese, è stato una presenza fissa nelle case degli italiani dal secondo dopoguerra fino alla sua morte. Tanti lo considerano un parente, un padre, un fratello, un nonno, proprio perché ha saputo instaurare un rapporto quotidiano e personale con il pubblico, un rapporto familiare, capace di superare le distanze e le generazioni. Per questo la famiglia Bongiorno ha voluto esprimere la sua gratitudine verso tutto il pubblico restituendo un po’ di Mike a tutti, condividendo con tutti il Mike di tutti i giorni.
L’asta è stata un’occasione per raccogliere fondi a scopo benefico e per permettere alle persone di portarsi a casa un pezzettino di Mike aiutando insieme a lui chi ha più bisogno.
L’intero ricavato dell’asta è stato devoluto al progetto “Piazza Allegria” al quartiere Gratosoglio, nella filosofia dei progetti ad impatto sociale rivolti a bambini, giovani e anziani che la Fondazione realizza e promuove in diverse zone d’Italia