Dalla disponibilità e visione della Fondazione Mike Bongiorno, dall’esperienza in ambito agricolo e sociale di Paolo Montanari e da quella dei progetti sociali e educativi dell’Azienda Agricola Biomatto e La yurta nel bosco, nasce l’idea di condividere uno spazio agricolo per il benessere e lo sviluppo della socialità in persone svantaggiate o bisognose.

L’Orto Allegria è un luogo salutogenico:

  • Un luogo sicuro dove le persone imparano a far parte di una comunità in uno spazio in cui non vengono giudicate, ma accolte e rispettate.
  • Accogliente e piacevole (pensato e progettato)
  • Accessibile, fruibile, adattabile
  • Sa rispondere con flessibilità agli standard richiesti dall’attività e alle esigenze delle persone che lo frequentano
  • Idoneo ad un uso collettivo (per stare insieme e condividere), ma possa nel caso favorire riservatezza e privacy
  • In grado di offrire spunti e opportunità
  • Che ci riporta ai ritmi biologici fondamentali della vita
  • Ci offre una narrazione ciclica: le stagioni si ripresentano e abbiamo una sensazione di ritorno, in cui alcune cose cambiano e altre restano uguali

Qualche numero:

  • 3 gruppi eterogenei per età con disabilità fisica/cognitiva o con situazioni di svantaggio sociale
  • 6 ore di attività settimanali (da febbraio a dicembre)
  • 1 progetto di alternanza scuola lavoro (per un ragazzo fragile)
  • Borse lavoro
  • Produzione e raccolto prodotti 900kg (frutta e verdura)
  • Prodotti trasformati 100 kg
  • Coinvolgimento di volontari
  • Rete con associazioni del territorio che si occupano di reintegrazione sociale e lavorativa di persone con storie di dipendenza o di carcere

Una infinità produzione di FIL – Felicità Interna Lorda!